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Armando Napoletano (Chivasso, 1961), è giornalista del quotidiano genovese Il Secolo XIX redazione della Spezia, e collaboratore dal 1986 di Tuttosport. Ha scritto per Match Ball, storica testata di tennis, e per varie agenzia di stampa anche estere. Grande appassionato di calcio, come di atletica e di tennis, ama anche Eduardo Galeano, Osvaldo Soriano, Woody Allen, Sebastian Coe e la musica dei Genesis.
È autore dei libri: "Un giorno di allarmi aerei. Storia di un campionato e di un manipolo di uomini che arrivò in vetta", (1ª 1990, 2ª 2002, 3ª 2014); "Quelli che il Picco. Ogni benedetta domenica", (2004); "Footballers. Spezia FBC 1906", (2005); "Calciosofia. La poesia del calcio raccontata con i piedi", (2013); "Nenad Bjelica. L'ultimo degli Zeman", (2015).
È autore di diverse pubblicazioni con le Edizioni Giacché, tra cui: Due piedi sulle nuvole. Stefano Mei, una storia di atletica leggera, (2019) oggi presidente della Fidal, in passato campione d’Europa nel mezzofondo e ha scritto inoltre: Lo scudetto dello Spezia. Storia della vittoria dei Vigili del Fuoco del 1944 e del presidente che diede vita al sogno (2020) testo che è al centro dell’opera teatrale Eravamo quasi in cielo di Gianfelice Facchetti, sullo scudetto del 1944; La notte dell'Ajax. Quando il calcio cambiò per sempre il suo pensiero. Gli anni '70: l'Agorà del caclcio europe", (2024) in collaborazione con il collega olandese Roberto Pennino e con Ruud Krol, testo sulla leggendaria squadra di Johan Cruyff e Come Picasso e Van Gogh. La stora di John Super Tramp Robertson. (2025)
Ha vinto il Premio speciale del Premio letterario Pietro Mennea 2024 indetto dalla Fondazione Polito, con il racconto: Scusate ha segnato Paolino Ponzo.